Non si può creare in fretta

di Quadro

Tu
che svegliandoti da un lungo sonno
che solo il nero della notte
può conciliare,
aprendo gli occhi ti rendesti conto
della mancanza del giorno,
e urlasti “LUCE!”, e luce fu!
Poi rapito,
dalla vena creativa
più grande di tutti i tempi,
inventasti l’infinità dell’Universo
e, per farla breve,
in ultimo creasti l’uomo e la donna.
Senza mai riposare:
per sei lunghi giorni,
e per altrettante notti.
Ora, visti i casini e le incazzature
che l’umanità da sempre ti sta dando,
cercando d’infangare e distruggere
il tuo Creato,
forse una piccola pausa di riflessione
non era il caso di prenderla?