Passato

Fortunatamente ho dimenticato le allucinazioni dell’astinenza, il vomito goliardico dei finti addii.
Ho scordato la paura di essere “beccata”, la finta ipocrisia delle persone quando ti cercano.
Ho dimenticato di valere zero anche se di “vita sbagliata” ne facevo tanta: la bella facciata da tenere in famiglia e la svolta bugiarda del soddisfare i miei piaceri segreti.
Un passato: fastidioso, bastardo, cattivo, emozionante; dipende da quale aggettivo gli accosti.
Purtroppo rimane passato e non lo si può rivivere davvero, ma solo descrivere e ricordare.

di Claudia

dis cla232

Una risposta a “Passato”

  1. Non ricordo bene chi mi apostrofò, dicendo:-” Il tuo passato? Sono le fondamenta della casa che é in costruzione. “. Anche io, avrei voluto dimenticarlo o almeno lasciarlo da parte, per vivere più spensieratamente, ma non me lo sarei mai perdonato. Ricordo ancora la sera, che mia madre, volle raccontarmi la sua vita: momenti di disperazioni, lacrime e poi serenità e gioia. Trascorremmo tutta la notte a parlare insieme, e a continuare a ripetere:-“La vita é fatta di momenti belli e brutti e la massima gioia é riuscire a superare un momento brutto, con una soluzione. ”
    Avrei voluto diventare medico per poter curare gli altri o almeno, cercare di evitare chele persone debbano soffrire, per delle malattie che ho dovuto affrontare con i miei genitori. Non sono riuscito a diventare un medico, ma … almeno, sono diventato medico di me stesso o almeno psicologo di me stesso. Ho affrontato in solitudine le mie paure, e posso assicurarti solamente una cosa: – “Nulla é più difficile di dover distruggere delle paure con cui hai convissuto per tanto tempo, fino a farle diventare quasi certezze.” .
    Continua a combattere per avere delle sicurezze vere!

    Arnaldo

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