La nostra vita comincia con una guerra tra spermatozoi:
vincitori, perdenti, eroi,
ed è poi guerra per dei posti: sedie, poltrone, scranni.
La democrazia dovrebbe esistere
per dare un posto a tutti: dignità e speranza
nella ricerca di una vita migliore,
per poter lasciare ai posteri un mondo in fervore,
che cresce, che si espande,
non un luogo pieno di morti, trincee, ospedali e brande.
La pace è l’unica soluzione
per avere la serenità nel cuore, e fermare l’inflazione;
preferisco la pace, l’amore,
e un bel piatto di minestrone.
Stiamo con chi preferisce la bontà,
la sincerità, l’onestà,
con chi vuole perseguire la felicità.
Qua invece si armano, si armano,
poi vogliono sparare,
mentre noi vogliamo ridere, sperare.
Servono educazione, cibo, medicine,
dignità per tutti,
serenità per vivi e per morenti,
non guerre, non altri giorni brutti
che aumentano ricchezze e boria dei potenti.
Ascoltiamo chi è mite, i perdenti, chi rimane
in fila, in silenzio, superato dai prepotenti:
perché forse la pace è loro,
ne conoscono il segreto, custodito come l’oro.
Laboratorio Prima Pagina, 28/02/2022