Il mio posto nel mondo

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Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo chiesti qual è il nostro posto nel mondo.
Spesso siamo andati alla ricerca di un luogo che ci desse: armonia, pace, solidarietà, uno scopo e un senso, piacere, gioia, soddisfazione e appagamento; o comunque… giusto per noi.
Non sempre, però, il proprio posto lo si può scegliere; quindi siamo a volte soggetti ad accettare dei compromessi che non rispecchiano il nostro modo d’essere. È importante sentirsi appartenenti ad un qualcosa e aderire ad un ambito come: il lavoro, la scuola, un hobby che ci dà modo di trascorrere il tempo libero.
Tutto questo rappresenta una forma di completamento d’espressione di noi stessi e della nostra personalità, facendoci così conoscere e migliorare.
Il nostro gruppo di scrittura ha messo in evidenza che per accaparrarsi il miglior posto nel mondo o quello a cui si ambisce,
bisogna avere dei requisiti fondamentali. Occorre: essere veloci per spiazzare eventuali avversari, concorrenti; avere tempo da dedicare alla ricerca del posto migliore, facendo diventare una priorità questo scopo.
Godere di buone condizioni fisiche che favoriscano il saper fare attraverso l’utilizzo delle proprie conoscenze e capacità.
È utile anche avere una buona rete di relazioni, perché agevola nello sviluppo del proprio progetto.
Inoltre, compiacere il potere rappresenta un’altra carta vincente. Questo non significa farsi prevaricare o essere sottomessi ad esso; ma assecondare il potere cercando di dimostrarsi capaci e umili allo stesso tempo.
È necessario saper reggere con tenacia e sapersi adattare ad eventuali cambiamenti. Tutti questi requisiti, che abbiamo individuato durante uno dei nostri incontri, sarebbe molto più semplice applicarli se ci trovassimo in un mondo perfetto, senza pecche né difetti.
Migliorare il mondo è una reale esigenza e non si può sempre far finta di niente e rimandare al domani. Vari personaggi, in passato, hanno migliorato la loro vita e quella di grandi masse attraverso il loro pensiero.
Un pensiero e spirito pacifista come quello che ha accompagnato l’intera vita di Gandhi, che lottò politicamente e diventò, poi, un leader spirituale.
Martin Luther King, che si impegnò nella creazione di un movimento al fine dell’acquisizione dei diritti civili da parte degli afroamericani.
Nelson Mandela, che si fece con successo promotore dell’abolizione dell’apartheid…
Sogniamo sempre che ci sia un nuovo, grande personaggio, che si batta per migliorare questo mondo, perché è nostro e ne abbiamo diritto, non solo bisogno!

Claudia