di Claudia
Ho sempre ammirato l’irriverenza che caratterizza la maggior parte della cultura dadaista.
U’irriverenza e tendenza culturale nata a Zurigo e sviluppatasi tra il 1916 e il 1920.
Ha coinvolto i campi delle arti visive, la letteratura (poesia, manifesti artistici), il teatro e la grafica.
Professava e sosteneva una politica antibellica attraverso il rifiuto della ragione e della logica, e ha promosso la stravaganza, la derisione e l’umorismo.
Secondo gli stessi dadaisti, il dadaismo non era arte, era anti-arte.
Un notevole contributo dato alla non estetica sono i “ready made”. Invenzione di Marcel Duchamp, l’artista non è più colui che sa fare cose con le proprie mani, ma colui che sa proporre nuovi significati alle cose, anche per quelle già esistenti.
L’opera dada che considero più bella è L.H.O.O.Q (1919) di Marcel Duchamp.