Sagoma

Sono l’immagine innoqua di ciò che detesto.
Un Vampiro perso
che ha dato di morso anche a se stesso.
Vago di continuo,
trovo esperienza e svago negli sbagli degli altri.
Uno specchio di ricordi allarma
la mia coscienza fatta a brandelli.
Un mucchio di fogli sparsi
raccontano del mio passato;
ho distrutto con la fantasia
ogni sogno ed euforia.
La mia profonda anarchia
vive di rispetto,
e ora che sono al tuo cospetto
sei diventata tu il mio oggetto.

di Claudia

vampiro