La morte
ha tante facce,
come un segugio
segue le nostre tracce
e associata alla sventura,
mette fine a ciò che era:
solo un’avventura.
Altre volte,
geloso della vita
e della tua bellezza
ti lascio spegnere un po’ alla volta
in un mare di tristezza
solo per il gusto di vederti
sola e vecchia.
Ma la morte più ripugnante
è quella che ti uccide dentro
lasciando che il tuo involucro
si aggiri per le strade
come polvere trascinata dal vento,
succhiando ogni tua emozione
dolcezza e sentimento
accompagnandoti per mano
sopra il ponte di un fiume
o su un balcone al quinto piano.
Anche se in questo caso
qualcuno a volte riesce
a reagire in tempo
e ritrae la sua mano
decidendo per la vita
e scendendo per le scale da quel piano,
si prepara a risorgere
e a riprendersi ciò che la morte
gli aveva derubato.
di Loris Quadro