Potete legarmi mani e piedi
togliermi il quaderno e le sigarette
riempirmi la bocca di terra:
la poesia è sangue del mio cuore vivo
sale del mio pane, luce nei miei occhi.
Sarà scritta con le unghie, lo sguardo e il ferro,
la canterò nella cella della mia prigione,
al bagno, nella stalla, sotto la sferza,
tra i ceppi nello spasimo delle catene.
Ho dentro di me un milione d’usignoli
Per cantare la mia canzone di lotta
Darwish, poeta e scrittore palestinese
Foto di Amneris
Murales e graffiti del Collettivo la talpa nel giardino
sottopassaggio della stazione di Cattolica

Murales e graffiti del Collettivo la talpa nel giardino, sottopassaggio della stazione di Cattolica

Murales e graffiti del Collettivo la talpa nel giardino, sottopassaggio della stazione di Cattolica

Murales e graffiti del Collettivo la talpa nel giardino, sottopassaggio della stazione di Cattolica

Murales e graffiti del Collettivo la talpa nel giardino, sottopassaggio della stazione di Cattolica

Murales e graffiti del Collettivo la talpa nel giardino, sottopassaggio della stazione di Cattolica

Murales e graffiti del Collettivo la talpa nel giardino, sottopassaggio della stazione di Cattolica