Metamorfosi balneare

di Quadro

Pazzesco!
Guardò gli alberghi che si innalzavano dietro la spiaggia
diventare sempre più piccoli, gli ombrelloni
assomigliavano ad ornamenti per cocktail, a far ombra
alla scorza di limone e ai blocchi di ghiaccio che
colmavano il bicchiere. “Ladri!”.
La gente che prima affollava la spiaggia sembrava
sparire nel nulla; già, nel nulla!
Non ricordava di essersi tuffato in quell’acqua che
diventava sempre più fredda. Cielo! Ora era talmente
gelata da bloccare le articolazioni.
Strano non affondare: adesso vuoi vedere…
Cazzo! Un mostro marino! La puzza che emana è
pazzesca! Ti prego, mangiami, non ne posso più di
questo tanfo.
Ma si sta allontanando ed è incredibile, il fetore continua
ad essere soffocante. E poi, a dire il vero, più che un
mostro marino quello assomigliava ad un sedere. Un
culo. Mostruoso.
E, alleluja!, qualcuno mi ha visto e mi sta venendo a
salvare con un pedalò.
Ma che strano, mi guarda come schifato. E poi, perchè
sta urlando “Stronzo!”, puntando il dito verso di me?