La notte di San Lorenzo

mauro 2010_8

Ricordo quando ancora si poteva ammirare questo evento,
da una brandina, vicino al mare.
La gente scendeva in spiaggia parlando sottovoce,
cercando di non disturbare la Magia della
notte dei desideri.
Ci si metteva con la propria donna,
oppure in compagnia dell’amico di sempre
su questi lettini, rivolti verso il mare,
per poter meglio vedere, il più a lungo possibile,
la scia luminosa che lasciavano le stelle cadenti;
quel cielo, come un grande attore,
sembrava dare il meglio di sé
solo quando il suo teatro si riempiva,
e nei miei ricordi di adolescente, per quella notte,
non vi fu mai ombra di nuvole, o temporali,
che guastassero lo spettacolo.
Ci pensò qualche anno dopo l’uomo,
a rovinare tutto,
con la violenza e la malvagità delle sue azioni,
facendo in modo che la gente
avesse timore a scendere in spiaggia:
così arrivarono divieti per tutti.
Con tanto di sorveglianza notturna,
per i troppi casini successi, rovinando
oltre alla famosa notte, tutte quelle
in cui chi era adolescente in quel periodo
usava per amare,
o per starsene un po’ soli, così,
senza pensare a niente,
sdraiati a guardare il cielo di notte.
Anche se non potevi esprimere desideri,
ti appariva sempre magnifico,
da quella piccola brandina
rivolta verso il mare.

Loris Quadro