La fatica del prendersi cura

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La fatica del prendersi cura
Alcuni problemi, quando ci si prende cura di qualcuno

Impasse. Tutto si complica, come uscirne?

Rabbia. Come consapevolezza della frustrazione, dell’impotenza, del non riuscire a fare quel che si vorrebbe.

Dubbio. Starò facendo bene?

Senso di inadeguatezza. Sarò all’altezza di questo compito?

Rifiuto. La persona di cui mi devo occupare non vuole le mie cure.

Ansia, paura. Non ho controllo su quel che succederà.

Solitudine. Non posso condividere con nessuno la mia esperienza.

Cura di me. Chi si prende cura di me?

Fallimento. E’ dietro l’angolo, e se succede?

Fatica. Dove trovare la forza e la costanza per mantenere a lungo l’impegno?

Il dolore, la sofferenza, possono creare sentimenti di impotenza, e l’impotenza genera rabbia.  E se non ci sono o non trovo responsabili per la mia condizione di sofferenza, dove va a finire la mia rabbia?

Ipotesi 1. Si converte in violenza verso la società.

Ipotesi 2. Si può convertire in follia, o in rassegnazione. Ma anche in condivisione.

Ma la condivisione della rabbia è molto difficile.

Come si fa a condividere la rabbia?

 

Laboratorio Prima Pagina, 21.05.2012