IL TERMOMETRO SEGNA OLTRE 30 GRADI

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Lungo la strada passano le moldave/ucraine. Sinceramente non ne conosco nemmeno la differenza, tra le une o le altre, resto immobile a guardarle. Nel frattempo sto ascoltando della musica italiana alla radio. Sono sul mio posto di lavoro e poi mi fisso e guardo oltre la rete del recinto del cancello, oltre la strada un cartellone che ha come foto un uomo che ha delle braccia che sembra vengano fuori dal cartellone stesso! Sembra che l’uomo ritratto, fotografato e affisso laggiù voglia scappare da quel posto. Forse sarà il sole che batte e che riscalda l’aria, oppure lo smog lasciato dalle macchine che corrono sull’asfalto veloci e terribilmente impazienti, tutte cause dalle quali lui vuole evadere.
E’ domenica mattina e il mio lavoro prevede il solito tran-tran di cose da fare. Vorrei scrivere tanto questa mattina, all’infinito, perchè mi piace e ne sento il bisogno. Il tipo con il cane si è già visto questa mattina. Il cane è un lupo (patore tedesco), si chiama Rex e l’anno scorso voleva farmi la “festa”! Vorrei andarmene in giro per l’Europa insieme al mio block notes a quadretti e le mie penne per descrivere e notare cose, in giro. Ho bisogno di un’applicazione culturale, non intendo di quelle da destinare al cellulare, ma da portare in alto fino al mio cervello.
Ultimamente faccio sempre le solite cose, ho una routine molto noiosa che comporta un impigrirmi che sfocia in riposo, ma che non arrichisce le mie lunghe giornate. Alzo la testa dal foglio e, questa volta, vedo camminare con fare sportivo una ragazza e penso che vorrei essere al suo posto. Invece me ne sto qua seduta a fumare, a sognare un bel letto pulito e grande da guastare, a rimuginare. Non dovrei abbandonarmi alla noia che ti porta inevitabilmente a pensare. Pensare ti spinge a fare un bilancio. Il bilancio ti costringe a mettere in elenco tutte le varie voci, positive e negative, che compongono la tua vita. E poi fare un elenco non è per niente facile. Ti ritrovi a guardarti in giro e tutto ciò che vedi è te stessa carica di punti interrogativi a volte inesauribili.

di Claudia

Una risposta a “IL TERMOMETRO SEGNA OLTRE 30 GRADI”

  1. Il pensiero e’ la chiave del sogno, ma se non giri quella chiave, il sogno diventa incapace di realizzarsi e prendere forma. Hai in mano un potente strumento: una penna con cui scrivere ed un foglio su cui poter delineare i tuoi passi. Non importa se il passo sembra breve, ma basta solamente alzarsi e cominciare a descrivere quello che ti circonda, proprio come stai facendo. Rileggendo ogni tuo passo, ti renderai conto di aver fatto molta strada e ci sara’ sempre tempo per poter riflettere su quei particolari che hanno colpito i tuoi sensi. Ne abbiamo solo cinque, ma la maggior parte delle volte non riusciamo neppure ad utilizzarli, per quanto siamo immersi in una societa’ che ci bombarda con immagini flash che vogliono imprimere nella nostra mente, l’orroe di una comunicazione che si sta perdendo.

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