di Claudia
Sono tornata. Non chiedetemi da dove.
Credo da un girone dell’inferno.
All’inferno l’aria scotta e
io mi ricordo di avere corso tanto,
dimenticandomi di fare tante cose.
Solo perché non avevo più tempo
di dimostrare quanto non sto ai patti con chi comanda,
là all’inferno.
Ti sovrastano le urla e i lamenti
di chi subisce le teorie folli dei violenti e dei vigliacchi.
Là siamo tutti sagome uggiose di precari ricordi
che una volta eravamo liberi di fregare i cattivi.