Il cuoco demente

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La carne dell’uomo
ha uno strano sapore,
se tagliata da chi
non conosce l’orrore;
così frigge dorata,
dall’olio bollente,
nella padella
di un cuoco demente.
Ma visto che il filo
tra genio e pazzia
è molto più fine
di quanto si creda,
gli fu data la licenza di difendersi
e rilevare il perchè di questo oltraggio,
verso l’uomo non più selvaggio.
Senza pudore, davanti a tutti,
iniziò a dire che l’unica cosa
per cui lo faceva,
era che l’uomo col suo sapore
gli dava di più nel fare l’amore,
e che se avessero chiesto
alle donne con cui era stato,
gli avrebbero risposto che di lui
l’unico ricordo che sempre avrebbero avuto
sarebbe stato quello,
di un cuoco un po’ demente che nel letto
diventava l’amante perfetto.

di Loris Quadro